Il Club per l’UNESCO del Vulture, in collaborazione con il Rotary Club Venosa e il patrocinio della Città di Venosa e del Consiglio d’Europa in collaborazione con Soprintendenza Archeologica belle arti e Paesaggio promuovono il giorno 24 settembre dalle ore 17:30, nell’ambito delle giornate europee del patrimonio (GEP), attività di approfondimento attraverso il tema “La falconeria, patrimonio InVita tra cultura tradizione e natura”.
L’obiettivo è rafforzare il legame tra beni culturali e territorio attraverso la trasmissione delle conoscenze e valorizzare la falconeria come patrimonio immateriale (WHL) dell’Unesco.
La falconeria è la pratica di addestrare rapaci per cacciare animali nel loro stato naturale. In principio era un metodo per procacciare cibo, poi la pratica della falconeria si è evoluta rafforzando il legame con la conservazione della natura, il patrimonio culturale e l’impegno sociale. Inscritta dall’UNESCO nella Lista di Patrimonio Culturale Immateriale, come “Patrimonio Umano Vivente”.
L’arte della falconeria inizia ad essere conosciuta al Sud con l’arrivo dei falconieri arabi, giunti alla Corte Normanna dell’imperatore Federico II, nel XIII secolo, presenza oggi, molto forte nella zona del Vulture.
Nella giornata del 24 saranno presenti esperti nell’arte della falconeria con dimostrazioni di caccia con il falco e studiosi che tratteranno le tematiche in una tavola rotonda. Il falco non è mai stata una specie addomesticata dall’uomo è una pratica basata sul rapporto di fiducia e rispetto tra uomo e animale.
Questa giornata vuole rendere partecipi tutti gli attori: associazioni, enti pubblici e privati, fondazioni che si adoperano alla valorizzazione e promozione del territorio attraverso la cultura.
In questa prospettiva siamo chiamati a giocare un ruolo di primo piano, essendo il patrimonio storico - artistico veicolo di conoscenza del passato, di riflessione sull’attualità, di ispirazione per il futuro.